MILLESGÅRDEN – MUSEO DI CARL MILLES

Il Millesgården è la casa-atelier di Carl Milles, uno dei più grandi scultori e collezionisti svedesi, e si trova sull’isola di Lidingö, zona residenziale a nord-est di Stoccolma. Per raggiungere il Millesgården prendete la metropolitana fino a Ropsten, da qui proseguite con il bus fino a Torsvik oppure prendete la traballante linea Lidingöbanan fino a Torsvikstorg.

Il parco è posizionato su terrazze ricavate dalla scogliera dell’isola e le statue dello scultore, disseminate tra i giardini e le fontane, si ergono in bilico su alti pilastri. Il parco stesso può essere definito un’opera d’arte: una scenografia di terrazze, fontane, scale, sculture e colonne contornate da una ricca vegetazione e un panorama meraviglioso di Stoccolma e del suo porto dalle alture di Herserud. Nel Millesgården troverete anche il laboratorio dell’artista, un laboratorio più piccolo dove sono esposti i lavori di Olga Milles e di Ruth, sorella di Carl, una galleria che propone opere d’arte moderna e contemporanea, e Annes Hus, la residenza dei Milles negli anni ’50 con gli arredi originali. La maggior parte delle sculture nel Millesgården sono duplicati di opere che si trovano altrove in Svezia e all’estero.

LA CASA DELL’ARTISTA

La casa fu progettata dall’architetto Carl M. Bengtsson e fu costruita nel 1908; nei cinquant’anni successivi il Millesgården fu sviluppato ed esteso secondo la concenzione di Carl e Olga Milles di far conglobare la loro dimora con spazi idonei per i loro studi e la loro arte. Con la crescita della commissione di nuove sculture negli anni ’20, furono aggiunti alla proprietà i pendii sul porto, furono costruite le terrazze e fu aggiunto il laboratorio più piccolo. Nel 1936, mentre i Milles risiedevano negli Stati Uniti, il Millesgården diventò una fondazione e fu donato al popolo svedese. La terrazza inferiore e Annes Hus furono infine ultimate poco prima della morte dello stesso Carl Milles (19 settembre 1955).

L’edificio maggiore posto sulla terrazza più alta era la casa dei Milles e lo studio dal 1910 al 1920. Fu aperto al pubblico alla fine degli anni Trenta. In cucina si notano le pitture decorative caratteristiche di Olga Milles sugli armadi; all’interno di essi si colloca la collezione di vetro e porcellane. La galleria adiacente è caratterizzata da interni classici con pareti in marmo grigio, pavimento in mosaico marmoreo e lampade in alabastro del design di Carl Milles. Qui troverete esposti piccoli modelli e riproduzioni dell’opera dello scultore. I gusti individuali e il temperamento dei due artisti si ritrovano in tutte le decorazioni interne e le collezioni d’arte del Millesgården.

Nel 1921 i Milles visitarono la città di Pompei e rimasero colpiti dalle rovine romane preservate dalla lava: da questo derivò la serie di innovazioni neoclassiche degli anni Venti. Negli anni seguenti gli scultori trasformarono completamente la stanza soleggiata vicino al laboratorio, in quella che divenne nota come Sala Rossa. Progettarono ed eseguirono con le loro mani il mosaico pavimentale in marmo bianco e nero che si trova nella galleria. Il mosaico ritrae la loro casa e il giardino: in esso tritoni e nereidi sono raffigurati nel centro circolare mentre nuotano tra squali, tartarughe e stelle marine. Nei quattro lati del mosaico la selvaggia flora svedese è rappresentata da un fiore di mezza estate, con uccelli e farfalle che si librano attorno. Negli angoli opposti si vedono due coppie di fontane del Millesgården con i loro giochi d’acqua. Le pareti della Sala Rossa sono in colore rosso pompeiano e sembrano di marmo; sono invece dipinte attraverso una tecnica chiamata stucco-lustro, che consiste nel pitturare la superfice dando un’effetto illusorio di marmo venato, lucidarla poi con cera d’api e scaldarla. In questa sala troverete un’ampia selezione delle opere di Milles.

Dalla Sala Rossa si accede alla Sala della MusicaCarl Milles amava la musica e ha organizzato addirittura alcuni concerti in questa sala. I Milles erano grandi collezionisti d’arte e durante i loro viaggi in Europa e negli Stati Uniti acquistarono numerosi oggetti antichi: tra i tesori esposti in questa sala troviamo un rilievo in marmo di Madonna con bambino attribuita a Donatello e una veduta del Canal Grande e del Ponte di Rialto a Venezia di Canaletto il Vecchio. Carl Milles era anche un gran appassionato della scultura antica, studiata in gioventù a Parigi e a Monaco di Baviera; da questa prendeva insegnamento per le sue stesse opere. Raccolse numerose antichità greche e romane, egizie, etrusche e cinesi, sculture in marmo, bronzi, ceramiche antiche, monete e gioielli.

Due sono le Sale Studio presenti: il grande laboratorio, spazioso monolocale che ha ospitato lo scultore e i suoi assistenti dal 1910 e al 1920 dove si trovano svariate documentazioni in foto del modo di lavorare di Milles, i suoi strumenti, calchi e modelli in gesso; e il piccolo laboratorio, costruito da Evert Milles nel 1920 sulla terrazza superiore, che presenta oggi una mostra permanente di Olga Milles e Ruth Milles, moglie e sorella dell’artista.

Quando i Milles tornarono dagli Stati Uniti nel 1950, Evert Milles, fratello di Carl, progettò una nuova dimora presso la terrazza inferiore. Questa prese il nome Anne Hus, da Anne Hedmark, l’assistente di Carl, che vi visse dopo la morte dello scultore.

IL PARCO E IL GIARDINO

Nel giardino, Milles è stato in grado di integrare e mettere insieme liberamente elementi tanto diversi tra loro: una colonna in pietra arenaria proveniente dall’ex Teatro dell’Opera di Stoccolma, un portale marmoreo appartentente all’Hotel Rydberg, la ripida scogliera trasformata in scalinata monumentale e una serie di terrazze coltivate con ginepro.

Una stanza giardino altamente personalizzata del Millesgården è la Piccola Austria, progettata per il 50esimo compleanno di Olga Milles: essendo consapevole della nostalgia della moglie per il suo paese alpino, lo scultore ha cercato di rievocare l’amata Austria ponendo una conca sassosa decorata con flora alpina contornata da due cappelle, una copia di un crocifisso medievale in legno di grandi dimensioni e un fonte battesimale in pietra. Adiacente alla Piccola Austria si trova la terrazza di Olga con la bellissima Aganippe Fountain (1955), dove tre figure sono posizionate su delfini e simboleggiano le arti (musica, pittura e scultura).

Milles ha cercato di evocare anche i giardini della costa mediterranea italiana: nella loggia del piccolo laboratorio si trova un affresco raffigurante la baia di Napoli con piante di acanto e cactus in primo piano e olivi e grano in lontananza. Tra i sentieri del parco i pini sono piantati assieme alle betulle, per dare un tocco di gusto nordico. 

Le scale che portano alla terrazza inferiore furono realizzate in granito grigio intorno al 1950, mentre l’intera terrazza è pavimentata in arenaria rossa proveniente dalla provincia svedese di Dalarna: doveva apparire come una piazza romana con zampillanti fontane. Sulla terrazza inferiore troviamo numerose sculture tra cui un gruppo di angeli musicisti (gli angeli sono un soggetto ricorrente nelle opere di Milles); un arco alto 24 metri con in cima Dio che mette le stelle in cielo e in piedi alla base dell’arco un angelo che vomita stelle; la famosa Mano di Dio (1954), l’opera più conosciuta dello scultore, dove un ragazzino è in bilico su un dito di una grande mano; Giona e la balena, in cui il profeta irrompe dalle fauci della balena circondata da cascate d’acqua; e una copia dell’imponente scultura monumentale di Poseidone, alta 7 metri. Le sculture sono innalzate su colonne e svettano verso il cielo: Milles ha costruito un sistema ingegnoso per mantenere le opere ben equilibrate sulle colonne e ha utilizzato acciaio inox per le strutture interne in modo che non si possano corrodere. Sulla parete orientale troviamo la poesia-testamento di Carl Milles scolpito nell’arenaria rossa di Dalarna 

Entrata gratuita con Stockholm Card. Sito ufficiale http://www.millesgarden.se/